Archivio Attivo Arte Contemporanea
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FACCIA A FACCIA
opere di
Clemente Tajana

Galleria d'Arte Il Salotto via Carloni 5/c - Como
15 marzo - 12 aprile 2014

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Faccia a Faccia
di: Michele Caldarelli

Impossibile, in natura non esistono due giraffe dal medesimo mantello! Non occorre essere un esperto zoologo per verificarlo; questa è una evidenza visiva che distingue ognuna di esse dalle altre e, per ovvia estensione del concetto, smaschera l’artificiosa identita di qualsiasi possibile replica seriale di un unico modello. Ed è per questo che qualsiasi prodotto dell’industria non possiede alcuna personalità e nemmeno la può trasferire, per misteriosa investitura, a chi lo possegga... checchè ci vogliano far credere le pubblicità. L’anonimità pervade prepotentemente il nostro quotidiano, caratterizzato più dall’uso compulsivo di oggetti che dal coltivare relazioni interpersonali. Ogni possibile contatto viene delegato ad oggetti filtro, resi progressivamente ed esponenzialmente più complessi grazie alle potenzialità dell’elettronica e dell’informatica... Siamo sempre più assordati da un sistema di informazione/relazione, solo all’apparenza gradevolmente e utilmente infinito, mentre in effetti  sta fagocitando qualsiasi segnale/comunicazione in una sorta di rumore totale. Ed ecco che, consultando il nostro telefonino come un breviario o utilizzandolo come bacchetta da rabdomante,  ci illudiamo di trovare appigli, soluzioni o consigli per il ben vivere. Se della cultura materiale proprio non riusciamo più a sbarazzarci, ben più salutare potrebbe invece rivelarsi il confrontarci, faccia a faccia, con oggetti semplici, magari desueti, operando una sorta di antropologia del quotidiano, una estrapolazione fisiognomica alla rovescia, compiendo un atto arcaico, una magia infantile... dando un’anima alle cose che per incanto mutano in altro da sé. Tino Tajana tutto questo lo sa bene, compie fortunate battute di caccia in soffitta o in cantina (magari di altri?) recuperando quelli che saranno i futuri elementi costitutivi delle sue elucubrazioni artistiche. Assemblando le cose più disparate, talvolta e altrimenti destinate al camino o alla discarica, ultimamente ha dato vita a personaggi o animali, anche una Giraffa, appunto, viva e non certo priva di personalità... figlia, ne sono testimoni i suoi tratti fisiognomici, di una sedia e un bastone da passeggio. In margine e corollario alle argomantazioni di sottile proiezione psicologica, si collocano le figure gemellari, Dioscuri o Gendarmi che siano, identiche e diverse nel contempo, magari per un piccolo particolare come nelle vignette appaiate dei quiz enigmistici. I cucchiai in legno e gli appendiabiti che utilizza diffusamente ci immergono poi in un gioco delle parti, domestico, dove il Valligiano, forte di un poderoso tagliere la fa da padrone e risveglia reminiscenze di convivialità rustica. Intanto il Gladiatore, armato di forchettone, sta già “vagliando” nella sua testa/setaccio l’opportunità di corteggiare Colombina, rotonda e appetitosa come un’assicella da polenta. Zeus, il cui volto tradisce essere di lei padre naturale, distaccato, tiene invece d’occhio il bucato... e gli altri personaggi? ... Le regole del gioco sono indicate e chi voglia proseguire il racconto può ben farlo, l’incantamento dell’invenzione artistica sta anche in questo.


Michele Caldarelli - marzo 2014

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