Archivio Attivo Arte Contemporanea
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FACCIA
A FACCIA
opere di
Clemente Tajana
Galleria
d'Arte Il Salotto via Carloni 5/c
- Como
15
marzo - 12 aprile 2014
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Faccia a Faccia Impossibile, in natura non
esistono due giraffe dal medesimo mantello! Non occorre essere un esperto
zoologo per verificarlo; questa è una evidenza visiva che distingue
ognuna di esse dalle altre e, per ovvia estensione del concetto, smaschera
l’artificiosa identita di qualsiasi possibile replica seriale di un
unico modello. Ed è per questo che qualsiasi prodotto dell’industria
non possiede alcuna personalità e nemmeno la può trasferire, per misteriosa
investitura, a chi lo possegga... checchè ci vogliano far credere le
pubblicità. L’anonimità pervade prepotentemente il nostro quotidiano,
caratterizzato più dall’uso compulsivo di oggetti che dal coltivare
relazioni interpersonali. Ogni possibile contatto viene delegato ad
oggetti filtro, resi progressivamente ed esponenzialmente più complessi
grazie alle potenzialità dell’elettronica e dell’informatica... Siamo
sempre più assordati da un sistema di informazione/relazione, solo all’apparenza
gradevolmente e utilmente infinito, mentre in effetti sta fagocitando
qualsiasi segnale/comunicazione in una sorta di rumore totale. Ed ecco
che, consultando il nostro telefonino come un breviario o utilizzandolo
come bacchetta da rabdomante, ci illudiamo di trovare appigli, soluzioni
o consigli per il ben vivere. Se della cultura materiale proprio non
riusciamo più a sbarazzarci, ben più salutare potrebbe invece rivelarsi
il confrontarci, faccia a faccia, con oggetti semplici, magari desueti,
operando una sorta di antropologia del quotidiano, una estrapolazione
fisiognomica alla rovescia, compiendo un atto arcaico, una magia infantile...
dando un’anima alle cose che per incanto mutano in altro da sé. Tino
Tajana tutto questo lo sa bene, compie fortunate battute di caccia in
soffitta o in cantina (magari di altri?) recuperando quelli che saranno
i futuri elementi costitutivi delle sue elucubrazioni artistiche. Assemblando
le cose più disparate, talvolta e altrimenti destinate al camino o alla
discarica, ultimamente ha dato vita a personaggi o animali, anche una
Giraffa, appunto, viva e non certo priva di personalità... figlia,
ne sono testimoni i suoi tratti fisiognomici, di una sedia e un bastone
da passeggio. In margine e corollario alle argomantazioni di sottile
proiezione psicologica, si collocano le figure gemellari, Dioscuri
o Gendarmi che siano, identiche e diverse nel contempo, magari
per un piccolo particolare come nelle vignette appaiate dei quiz enigmistici.
I cucchiai in legno e gli appendiabiti che utilizza diffusamente ci
immergono poi in un gioco delle parti, domestico, dove il Valligiano,
forte di un poderoso tagliere la fa da padrone e risveglia reminiscenze
di convivialità rustica. Intanto il Gladiatore, armato di forchettone,
sta già “vagliando” nella sua testa/setaccio l’opportunità di corteggiare
Colombina, rotonda e appetitosa come un’assicella da polenta.
Zeus, il cui volto tradisce essere di lei padre naturale, distaccato,
tiene invece d’occhio il bucato... e gli altri personaggi? ... Le regole
del gioco sono indicate e chi voglia proseguire il racconto può ben
farlo, l’incantamento dell’invenzione artistica sta anche in questo.
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