Archivio Attivo Arte Contemporanea
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Galleria d'Arte Il Salotto via Carloni 5/c - Como - archivio storico documentativo

Nani Tedeschi
Un Acquario Latino
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NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI

Nani Tedeschi

Luigi Pichi

Paola Iotti e Vanessa Vaio (Associazione Proteus)

Michele Caldarelli


Nani Tedeschi: una biografia
(di Mario Marchiando Pacchiola)

 Il fiume, il Po e le sue storie, le sue nebbie, i biancori delle rive, i voli distesi sulla linea retta dell’orizzonte lo seducono da sempre. La sua anima è legata alla Bassa, dove è nato nel 1938 e dove vive e lavora, in quel di Pratofontana - dove Reggio si sgretola verso il Po -, appartato nella campagna, accanto a Manuela, dinamica, insostituibile ‘assistente’, quattro cani, sei gatti, un imprecisato numero di pesci e qualche ippogrifo di passaggio. Si è laureato in medicina, ma l’arte l’ha avvolto molto, molto tempo prima, di quella generosa fantasia segnica, estrosa e fluente quanto incisa e severa, che l’ha portato a viaggiare nelle tematiche più varie con un linguaggio espressivo inconfondibile, Tematiche che inducono a riflettere e, perché no, a divertirci per le soluzioni di tecniche miste con cui egli ama condire i suoi racconti: inchiostri, tempere, collage di carte colorate sulla preziosa carta a mano e su tavole. E le sue figure, i suoi disegni incisi sui vetri? Immensa ed originale la creazione grafica con angeli e animali, il Cavallino e la rossa Ferrari, i giganti dello sport e dell’amatissimo ciclismo, la rivisitazione dell’anatomia classica greca, la memoria della storia, la terra delle lucciole, l’alfabeto padano di zoologia fantastica, le carte da gioco, l’indagine su personaggi della letteratura e del melodramma, la sacra maternità, l’esegesi di un volto (Giuseppe Dossetti), i segni e i miraggi di una città, i personaggi dei suoi manifesti (Mahler, Chaplin, Mandela, Verdi, Brigitte Bardot, Pasolini, Nietzsche, Ligabue, Nenni, Prampolini...) e poi l’esplosione di tavole su Giovanni XXIII, e le sue conchiglie. Uomo generoso, oltre ad essere artista fecondo, è un autentico gigante buono (alludo all’anima, ma anche al fisico), che dialoga col segno e affascina. Se ne ha riscontro nelle pagine dei volumi illustrati (Orlando Furioso, Eneide, Baldus, Satira V dell’Ariosto, Dizionario di sesso amore e voluttà, Storia di uno di noi, Garibaldi a Milano, Tre uomini in Po fino a L’Elogio della Zucca, alla Certosa di Stendhal) e nel curriculum di presenze. NeI 1972 è invitato alla XXXVI Biennale di Venezia, espone a Nevers, a Vienna, ad Hannover, Berlino... Tiene personali al Palazzo dei Diamanti e al Castello Estense di Ferrara, alla Galleria d’arte moderna di Modena, a Palazzo Braschi di Roma, al Castello Sforzesco di Milano, a Savona, ad Otranto ed a Sassari... Nel 1987 è a New York e a Tokio, poi verranno San Paolo (Brasile), il Museo Ferrari di Maranello, la collaborazione con il Corriere della Sera, il Giornale Nuovo, il Sole 24 ore, Mille libri, la Rai e il Teatro. Nel 2005 Il mio Cervantes: 100 tavole per il 400° anniversario della pubblicazione del primo libro del Don Chisciotte ad Albacete – Spagna.


Luigi Picchi, nato a Como nel 1969 si è laureato nel 1993 in Lettere moderne all’Università Cattolica del S. Cuore di Milano, con una tesi su Ettore Cozzani (estratto pubblicato in Otto/Novecento, XIX, 1, 1995). Insegna italiano e latino al Liceo Scientico Paolo Giovio di Como. Ha pubblicato poesie nell’antologia Campi d’esistenza (Milano, 1995, pp.51-115) e traduzioni dal francese (Max Jacob) – in Traslazioni affrancate. Traduzioni poetiche (Milano, 1996, pp.135-161). Una sua silloge poetica Tempo minore è uscita per i tipi di Città di vita (Firenze, 1996), ristampata nel 1998. Ha inoltre pubblicato Giovanni Valassina: prete scrittore poeta (Dialogolibri, Olgiate Comasco, 1998), Carla Porta Musa, una lunga giovinezza (Dialogolibri, Olgiate Comasco, 1999), A un uomo del futuro, La poesia di Inisero Cremaschi (Gazebo, Firenze, 2001). Ha collaborato e collabora con saggi critici, testi creativi, traduzioni e recensioni alle riviste Città di Vita, Il Ragguaglio Librario, Galleria, La Clessidra, Future shock, Il Banco di Lettura, Broletto, Spicchi.


Paola Iotti e Vanessa Vaiosono due naturaliste che da più di dieci anni si occupano della progettazione e realizzazione di percorsi didattici per bambini, ragazzi e adulti nell’ambito dell’educazione ambientale, della divulgazione e formazione naturalistica. Nel 1999 riscontrando un approccio e una filosofia comuni all’educazione ambientale hanno fondato l’Associazione Proteus. Collaborano con enti di formazione e con la Rivista dei pescatori bimestrale del A.P.S. di Como, sono entrambe guide escursionistiche AIGAE e guide subacquee Naturalist diver. Proteus è una associazione senza fini di lucro formata da professionisti (naturalisti, geologi e biologi) ed appassionati che hanno maturato una pluriennale esperienza nell’ambito dell’educazione ambientale, della didattica e della ricerca scientifica. L’associazione si propone come punto di riferimento nell’ambito locale per progetti di studio e di animazione nel campo della didattica naturalistica e dell’educazione ambientale con particolare attenzione all’approfondimento dei temi legati agli ecosistemi del territorio, con un prevalere degli ambienti acquatici. Per perseguire tali scopi l’associazione organizza mostre, convegni, corsi ed escursioni nonché attività ricreative e sociali.Le attività pratiche e di animazione, i laboratori, le uscite su campo sono gli strumenti utilizzati da Proteus allo scopo di risvegliare nei giovani e meno giovani, con esperienze dirette e ricche di stimoli, una sensibilità ambientale a volte sopita.
La sede è presso la Darsena di Villa Geno a Como, sulle rive del Lago. Nella sala conferenze vengono accolte le classi per le attività didattiche e si tengono seminari e iniziative rivolte ai soci. La vocazione dell'edificio e la sua particolare posizione favoriscono lo svolgimento di attività pratiche e laboratoriali legate all'ambiente lacustre coadiuvate dalla presenza di acquari che ospitano la fauna ittica locale. 


Michele Caldarelli, nato a Milano nel 1950, si è laureato in Architettura presso il Politecnico di Milano. Dal 1977 è direttore artistico della galleria d’arte “Il Salotto” di Como. Oltre alla presentazione critica di numerose rassegne personali di artisti contemporanei, ha al proprio attivo l’organizzazione di un centinaio di mostre di argomento tematico, molte delle quali di carattere interdisciplinare, presentate in Italia, Europa, Stati Uniti e Sud America. Come giornalista e critico d’arte dal 1984, ha collaborato con i quotidiani: La Provincia, Corriere della Provincia, Corriere di Como e con i periodici: Scienza, Gran Bazaar, D’Ars, l’Arca, Flash Art, Il Punto, Sapere, Spicchi. Dal 1996 è responsabile dello sviluppo del sito Internet Archivio Attivo Arte Contemporanea (http://www.caldarelli.it) da lui creato.

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