Archivio Attivo Arte Contemporanea
http://www.caldarelli.it

torna | home

 

Walter Francone

 

L'ultima rivelazione - 1992
ottone patinato e argentato
cm. 40 x 40

 

"Ogni punto dell'universo è il centro
dell'universo"

Giordano Bruno

SIMMETRIE

Caro Walter,
nel modo che mi è più caro e consueto per parlare d'arte, ti scrivo e non ti presento poiché ritengo che ognuno valga veramente per sé e non necessiti d'essere introdotto.
Mi pongo simmetricamente a te, dall'altro lato di questo mio foglio, volendo far colloquiare il mio scritto con le tue opere, così come ci accade di persona quando ci incontriamo.
Il disquisire partecipa dell'arte del teatro, del rappresentare, del porsi con verità o maschera nel tempo, ma si colloca anche nello spazio, luogo dell'evento, teatro esso stesso e omonimo centro infinito dell'universo.
Qui le parti si manifestano ed esistono in quell'eterno gioco di specchi che è la vita, così come scorre e permane immutabile nell'armonia delle sfere e nel respirare di Maia che espande e contrae il mondo.
In verità siamo proprio dei viaggiatori, pellegrini dell'indicibile, e ad ogni sosta erigiamo dimore, accoglienti quanto
provvisorie, testimonianza del nostro essere vissuti.
Teatri del mondo, sistemi di memoria dove trovano ordinata collocazione quelle ombre delle idee, di bruniana reminiscenza, in un tutt'uno armonico. Cominciamo a viaggiare per l'universo cartesiano fin dalla nascita, quando, per naturale enantiomorfismo tentiamo di conoscere, prima, e di percorrere, poi, lo spazio esterno.
Destra e sinistra, sotto e sopra, davanti e dietro ci diventano a tal punto familiari da considerarli carattere della natura esterna e non del nostro correlarci ad essa.
Potenze sovramondane e forze telluriche, angeli e demoni partecipano della ridda geometrica dell'universo. Acqua, aria, terra e fuoco, sostanziati dall'immagine dei poliedri platonici, giocano la congruenza delle sfere celesti mediata dalla sezione aurea. Proporzione divina, questa, cifra indefinita si esprime per eccellenza nel dodecaedro, immagine e "quinta essentia" dell'universo in forma cristallina, ma trova significato dinamico nello sviluppo della spirale logaritmica. Spirale meravigliosa che risorge sempre rinnovata e identica a se stessa sottendendo, simbolo e regola geometrica, la crescita delle forme biologiche.
Il magnifico labirinto del vivente ci coinvolge e ci disorienta nel contempo spingendoci a porvi traccia per evitare lo sgomento dell'errare senza fine.
Come il costruttore di templi fissiamo lo gnomone del nostro centro e armonizziamo questo al cosmo.
Tracciate le ortogonali, in ottemperanza alle direzioni suggerite dal corso del sole, orientiamo il nostro essere, riconosciamo la nostra identità facendo dell'intelletto specchio dell'anima operando una "quadratio circuli". Ripercorriamo una ideale creazione del mondo, a nostra immagine e somiglianza, ci riconosciamo nelle cose e così le riferiamo a noi... così stanno le cose!
Di qui, per infinite simmetrie si edifica la città di Utopia, priva di luogo quanto reale per chi la custodisca nell'anima, gemma palpitante, anima del mondo

Michele Caldarelli
15 febbraio 1989 - in occasione della mostra personale di Walter Francone
alla galleria d'arte Il Salotto di Como

 

torna | home

Il Copyright © relativo ai testi e alle immagini appartiene ai relativi autori per informazioni scrivete a
miccal@caldarelli.it