Archivio Attivo Arte Contemporanea
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"Zendati", "sciamiti" a "rotis" o a "rotellas", ovvero orbicoli con animali araldici carichi di valenze simboliche di ispirazione orientale; "diapri", lampassi broccati, velluti operati, "panni aurei" con disegni a "uccelli e cani d'oro", "alberi e uccelli verdi", "falconi e foglie d'oro", "pagoni e phenici", "orsi lavorati a oro in campo sanguigno", "erba chiamata trifoglio, verde in campo rosso", "hoche e a fogliame d'oro", ricordati negli inventari medioevali, ideati come veri slanci di fantasia dai disegnatori, poi realizzati ad opera d'arte dai tessitori serici lucchesi; broccatelli, velluti cesellati con disegni a trochi e foglie legati di corone nobiliari; lampassi broccati, taffetas broccati barocchi e rococò con disegni floreali, interpretati in modo sempre più naturalistico, esotismi, cineserie e meandri; ricami normanni e seicenteschi disposti a modello, sono le opere tessili alle quali Mauro Molinari si ispira per esprimere le sue singolari ricerche artistiche, certo cariche di fascino quasi misterioso o quanto meno riservato ai più stretti conoscitori della storia dei tessuti auro-serici che da sempre hanno interpretato e reso visibile ruoli ed appartenenze sociali.
Nelle opere tridimensionali Molinari tende a far rivivere quell'aspetto vissuto delle stoffe antiche ( e qui è lecito ricordare Mariano Fortuny , ultimo uomo del Rinascimento che tanto successo riscosse, ai primi del Novecento, grazie ai suoi lussureggianti velluti stampati con motivi tratti dai reperti e dalla pittura rinascimentale) cariche di storia e di ermetiche simbologie, oggi scordate.
Tessuti "sacri" e "regali" riemergono dal passato attraverso il pennello e vivificati grazie all'uso di trasparenti cromie acquerellate, quasi diafane, dai contorni indecisi e sfumati per evocare sogni, qui espressi attraverso il trompe-l'oeil e la scultura che si apre in volute lacune, interpreti di lacerazioni causate dall'uso e dall'incuria, ma anche galloni rilevati per sottolineare le parti strutturali della pianeta.
Orditi e trame seriche policrome, d'oro e d'argento, qui non più rilucenti in ragione del voluto effetto "polveroso", rievocano solenni fasti anche se del prezioso "filo lucente" restano i colori ed i tracciati decorativi.
L 'abito regale, principesco, di circostanza, magari poi donato alla chiesa, il parato liturgico, il frammento raro custode di reliquie o conservato nelle raccolte pubbliche e private, sono i "reperti" carichi di storia e di messaggi culturali che da sempre hanno fatto conoscere linguaggi figurativi diversi, e che oggi riaffiorano anche grazie all'opera di un artista contemporaneo, sensibile e attratto dal fascino dei sontuosi tessuti serici che, sfidando i secoli, continuano a svolgere il ruolo di divulgazione culturale, ma soprattutto danno spessore alle conoscenze figurative che da sempre sono alla base di ogni artista: pittore, scultore, architetto, designer.

Paolo Peri

 

Sendals, samites in "rotis" or "rotellas", even circles with heraldic animals full of symbolic valence of oriental inspiration; "diapri", brocaded lampas, velvet works, golden cloth with bird and golden dog designs, "pagoni and phenici", bears made from gold in a bloody field, grass which is called clover, green in a red field, "hoche" and with golden foliage, remembered in the medi-evil inventories, conceived as a true burst of fantasy by the designers, then realised as a work of art by the silk weavers from Lucca; brocatels, chiselled velvet with trunk and tied leaf designs of noble crowns; brocaded lampas, brocaded, baroque and rococo "taffetas" with floral design, interpreted in an always more naturalistic way, with exoticism, Chinese influences and sinuousity; Norman and sixteenth century embroidery and are the textile works of art which inspire Mauro Molinari to express his singular artistic research which is certainly full of almost mysterious fascination or just as reserved to those experts of gold-silk cloth history that have always interpreted and made visible certain roles and social relationships. With three-dimensional works of art, Molinari tends to revive that lived aspect of antique materials ( and here it is valid to remember Mariano Fortuny, the last man ofthe Renaissance who had great success, at the beginning of the 1900's, thanks to his luxuriant printed velvet with themes dealing with findings and Renaissance painting) full of history and hidden symbols which are today forgotten.
Sacred and royal cloth re-emerge from the past through the brush and enlivened thanks to the use of transparent water colour colourations, almost diaphanous, with uncertain outlines and shadings to bring on dreams, here expressed through the "trompe-l'oeil" and sculpture which opens up in desired lacunae, interpretations of lacerations caused by usage and lack of care, but also highlighted embroidery to underline the structural parts of the planet.
Warps and polychrome silk themes, of gold and silver, not glittering any more so as to give that desired dusty effect, bring to mind solemn splendour even if the glittering threads remain the as the colour and decorative outlines.
The clothes which are royal, princely, or for the occasion, that were possibly donated to the church, liturgical hangings, the rare fragment guardian of relics or preserved in public or private collections, are the findings full of history and cultural messages that have always made known diverse figurative language, and which today resurface even thanks to a contemporary artist, sensitive and attracted to the fascination of sumptuous silk cloths that challenge the centuries, continue to play a role of cultural divulgation, but above all they give depth to a figurative knowledge that is always the basis of any artist: painter, sculptor , architect, designer.

Paolo Peri


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