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Massimo Rossi

Il rinoceronte


Mondadori ed. Milano - 1991
112 pp. 22 x 14

ISBN 88-04-34534-9



 

Per molto tempo è stato identificato con l’unicorno, e anche Marco Polo è cascato in questo errore. Poi è addirittura stato confuso con il drago. In effetti il rinoceronte è sempre stato profondamente legato a creature mitiche e fantastiche: non poteva essere altrimenti, visto che non si tratta di un animale che possa passare facilmente inosservato. La causa di tutto è il suo corno, piazzato nel bel mezzo del naso: una caratteristica bizzarra e unica tra i mammiferi, che pare fatta apposta per accendere la fantasia dell’uomo e per diventare simbolo di forza e di potenza. Ma al tempo stesso il corno rappresenta una vera e propria maledizione, perché per appropriarsi delle virtù e dei poteri taumaturgici che gli ha arbitrariamente attribuito, l’uomo non ha esitato e non esita tuttora a sterminare i rinoceronti, in una caccia crudele quanto inutile. Questo libro racconta leggende, tradizioni, curiosità. simboli e miti di un animale affascinante e mai banale, e percorre la sua storia di ieri e di oggi attraverso un testo leggero e piacevole da leggere. Una galleria di 80 immagini inedite fa da corollario al racconto e mostra quanto il mito del rinoceronte abbia influito sull’arte, sulla cultura e sulla fantasia dell’uomo.

Massimo Angelo Rossi, classe 1946, giornalista e fotografo, è un appassionato di antropologia, botanica e zoologia. Vive a Milano, un po’ perché c’è nato, un po’ perché ci lavora; ma il suo ambiente prediletto sarebbe la natura incontaminata e selvaggia. Proprio come quella di cui il rinoceronte è il simbolo e la bandiera.

 



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