Archivio Attivo Arte Contemporanea http://www.caldarelli.it

 

Monte Verità Ascona

testi di:
Othmar Birkner
Hans Manfred Bock
Romano Broggini
Janos Frecot
Virgilio Gilardoni
Antje von Graevenitz
Emanuel Hurwitz
Theo Kneubühler
Ulrich Linse
Sybille Rosenbaum-Kroeber
Willy Rotzler
Walter Schönenberger
Edmund Stadler
Harald Szeemann
Florian Tennstedt
Vacchino d'Ascona
Armando Dadò Editore
Locarno 1978
Electa Editrice

Milano 1978

195 pp.23x28 cm
ill. b/n e col.


 

 

 

 

 

 

 

Intorno al 1900 la località di Ascona sul Lago Maggiore, in territorio Svizzero, divenne centro di artisti, quartiere di ville residenziali, traguardo dell'emigrazione politica. Oggi è un elegante cittadina cosmopolita e luogo di villeggiatura. Qui in località Monescia, sulla collina alle spalle dell'abitato, si trova Monte Verità una struttura (ora museo e centro congressi) che prende il nome dalla colonia "vegetabiliana", cioè vegetariana, che vi si era stabilìta dal 1900 al 1920. La colonia dei naturisti di Monte Verità rappresentava l'antipodo della città, il contra-mundus del ritorno alla natura, erano seguaci della dottrina teosofica e riformatori della vita di tipo tolstoiano. Oggi si può visitare la casa museo "Selma", "Casa Anatta" (cioè anima: costruzione assai originale per l'epoca, progettata in legno con tetto piatto, pareti doppie, porte scorrevoli e volte a botte in tutte le camere), la "Casa Selma" (cioè casetta aria-luce) e il parco che, sotto il grande influsso suscitato da Richard Wagner all'epoca, era stato rinominato Parco Parsifal, con le sue Rocce di Valchiria e il Salto di Harras. Il complesso che nel tempo si trasformò in casa di cura e sanatorio, comprende ora anche l'albergo Monte Verità costruito nel 1927 in puro stile razionalista da Emil Fahrenkamp. Molti i personaggi che soggiornarono ad Ascona e Monte Verità, da Michail Bakunin, a Rudolf von Laban con la sua rivoluzionaria scuola di danza, Isadora Duncan, Dimitri e il suo teatro, Theodor Reuss capo dell'Ordine dei Templari d'Oriente, gli artisti Marianne von Werefkin, Alexej von Jawlensky, Arthur Segal, i dadaisti Hugo Ball, Hans Arp, Hans Richter, El Lissitzky, gli artisti del Bauhaus Albers, Bayer, Breuer, Schawinsky, Schlemmer, César Domela gli espressionisti svizzeri Ignaz Epper, Fritz Pauli, senza dimenticare anche Erich Maria Remarque e Carl Jung. Dagli anni Sessanta Monte Verità è diventato di proprietà della Repubblica del Canton Ticino con il vincolo di restare luogo di manifestazioni artistiche e culturali di rilievo (R.M.)


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