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Collezione di Collezioni
Dal dopoguerra alla fine degli anni '60; storie di tessuti, di moda e di Como.

Numero speciale de "La Seta"
bollettino ufficiale
della Stazione sperimentale
per la Seta
XLVII - 1996
testi di:
Federico Mantero
Bruno Marcadalli
Alberto Longatti
Ettore Roncoroni
Carla Cella
Rosaria Marchesi
Anna Della Torre
Edy Pelloli
Minnie Gastel
Rosalba Giani
42 pp. 21x29,5 cm
ill. b/n e col.
lingua: italiano

 

 

 

 

 

 

 

 

Questo numero speciale de "La Seta" (Bollettino ufficiale della Stazione sperimentale per la Seta) raccoglie la documentazione relativa alla mostra "Collezione di Collezioni. Dal dopoguerra alla fine degli anni '60; storie di tessuti, di moda e di Como" presentata al Museo didattico della Seta di Como (5 ottobre - 5 dicembre 1995) e organizzata in collaborazione, oltre che con la Stazione sperimentale per la Seta, con il Museo Salvatore Ferragamo e la Sartoria Curiel di Milano. Attraverso una trentina di abiti di sartoria, provenienti da collezioni private, affiancati ad accessori d'epoca, è stato possibile ricostruire e evidenziare le tecniche e le lavorazioni estremamente preziose dei tessuti, per lo più di seta, con i quali gli abiti stessi erano stati confezionati. L'abbinamento all'interno del Museo didattico della Seta di Como, tra abiti e macchinari utilizzati per la realizzazione dei tessuti, ha creato i presupposti per ricostruire uno spaccato di storia e cultura di Como strettamente legata all'industria serica, che per tradizione, gusto, tecnica e qualità ha saputo imporsi a livello internazionale e mantenere nel tempo il suo ruolo di punto di riferimento per la filiera tessile. Grazie ad un gruppo di esperti del settore e alla collaborazione delle prestatrici, è stato possibile ricostruire la storia di ogni capo presentato in mostra, facendo particolare attenzione alla loro datazione, alle qualità tecniche dei tessuti, ai modelli realizzati dalle più importanti sartorie dell'epoca (tra cui Gandini, Tizzoni, Veneziani, Noberasco, Roberto Capucci e Gigliola Curiel), ai disegni e ai ricami. Un'occasione che ha prodotto tutta una serie di riflessioni, proposte in catalogo, da vari autori che hanno portato la loro testimonianza su come era la vita a Como negli anni Cinquanta e Sessanta, gli avvenimenti sociali, culturali e politici di allora, la storia dei suoi personaggi, lo sviluppo della tessitura serica meccanica e i suoi rapporti con l'alta moda. Un susseguirsi di ricordi, interviste, avvenimenti mondani inframmezzati a dati storici e tecnici che faranno prendere dimestichezza al lettore con la storia del tessuto serico, tra passato e presente, "motore" economico e culturale della città di Como. Una mostra e un catalogo che si inquadrano nel programma culturale del Museo didattico della Seta e della Stazione sperimentale per la Seta che assieme all'Istituto di Setificio, all'Università, all'Associazione Tessile e al Centro Volta fanno di Como un polo tecnologico di riferimento per il settore tessile. (R.M.)


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