Alberto Anzani |
La narrazione scorre fluida, con stile più che mai pulito e asciutto, in questo lavoro di Alberto Anzani che riporta una storia di vita vera, una delle tante che molti comaschi avranno sentito raccontare, per frammenti, nei ricordi di vita del dopoguerra marcati, nelle nostre terre di confine Italo Svizzero, dal fenomeno del contrabbando. Anzani ha raccolto fedelmente la testimonianza di uno "spallone" del Lario e altrettanto fedelmente l'ha tradotta in una storia che è anche un documento storico-culturale . Di fatto, accanto alla narrazione delle vicende biografiche del contrabbandiere, si svolge in parallelo il susseguirsi preciso e puntuale dei grandi eventi storici del Novecento. "Sul confine" diventa quindi la testimonianza viva ed efficace di un uomo "controlegge" (dall'etimologia stessa della parola contrabbando contra, contro e bando, ordine, legge) o un eroe? che ha scelto l'illegalità per andare contro un destino "illegale" che lo ha fatto nascere nella miseria della guerra. |
"Quale uomo non può essere
libero di lottare per una vita migliore, per se stesso e per le generazioni
che gli succederanno? E quale uomo non può venir perdonato per aver
infranto delle regole, al fine di sottrarre alla povertà la propria
famiglia? E' esemplare come in francese esistano due termini per definire
la giustizia: justice, la giustizia fatta dagli uomini e dalle loro
leggi, e justesse, la giustezza fatta dalla vita. (...) I contrabbandieri
narrati da Anzani sono uomini che lottavano a forze pari. Non utilizzavano
armi. Sfidavano il freddo e il buio paralizzante della notte solo
con il proprio corpo, le proprie gambe, la propria testa. Eroi, dunque.
Eroi nati da un paradosso esistenziale. Dalle maglie della stessa
rete sono passati prigionieri di guerra, profughi, ebrei; poi la prima
penicillina; infine le sigarette, le bionde, che hanno circolato sulle
spalle di uomini ribelli ad un commercio soffocato dal dazio imposto
dallo stato. La sfida: ecco il vero filo conduttore, l'anima del romanzo.
Sfida alla natura, alla povertà, alla legalità. Alla vita. E quando
l'uomo osa lanciare una sfida alla vita, con l'obiettivo non di batterla
ma di amicarsela, quest'ultima sembra quasi divertirsi a mettere in
campo ogni genere di trabocchetto: costringendolo in tal modo ad osare
ancor di più, a percorrere con tutta la sua audacia la strada verso
la vittoria. Ma la vita è amica di chi osa. Cospira a favore di chi
ha coraggio, aiuta chi non teme di andare oltre. Perché andare oltre
significa tuffarsi nella pienezza dell'esistenza, non essere biechi
di spirito, perseguire la verità e l'essenza pura dell'essere. La
miseria causata dalla guerra si è rivelata pertanto grande maestra
di vita per il protagonista, che non si è rassegnato all'immutabilità
della propria condizione di nascita, ma che con estro e intelletto
ha deciso di sfidarla...... è andato oltre il confine per tutta la
vita. E oltrepassando una rete ha saputo oltrepassare se stesso, assaporando
il gusto animale di vivere l'esistenza perennemente in bilico tra
vita e morte. Sempre sulla corda. Incontro alla voglia di crescere,
di migliorare. .....La fierezza dell'uomo piccolo che lotta contro
la grande montagna, vincendola. E vince anche l'autore, con le pagine
di questo nuovo lavoro" (Testo tratto dalla presentazione di Greta
Orbolati) Alberto Anzani, poeta, scrittore e viaggiatore è nato a Como nel 1973. Il viaggio è sempre stato la sua vera fonte di ispirazione: Europa, Asia, Africa, Americhe, sempre sulla strada. Negli ultimi dieci anni ha vissuto e lavorato tra Italia e America Latina collaborando con alcune ONG, a contatto con popolazioni indigene e rurali. Ha pubblicato nel 1994 in Guatemala un libro di poesie in spagnolo dal titolo "Nahual" e nel 1995 in Italia il romanzo "Saudade, appunti di viaggio" e "Joia", "Sul confine", "L'ambasciata chiude".. Laureato in Diritto Internazionale, attualmente si occupa di Cooperazione Internazionale e diritti umani. Ha vissuto in Indonesia e in Mozambico, lavorando all'interno di un programma delle Nazioni Unite presso l'Ambasciata d'Italia a Maputo. |