tecnica mista su carta 89 x 86.5 cm. |
.... In una società, piena di materiali e materie diverse, l'artista viene affascinato e a volte attratto dalla quantità e qualità che l'industria e la tecnologia producono. Non si ha più un distacco, ma una apertura di un mondo nuovo, fatto di nuovi "strumenti" che hanno qualcosa da dire, da raccontare e a volte da gridare. Tutta questa "visione", l'ho avuta cinque o sei anni fa, quando al liceo avevo visitato una mostra d'arte moderna. Tra i vari artisti, c'era anche Burri. Quale rivelazione per me! Non più pennelli, né soggetti figurativi, ma materiali e materia. Plastica, Cellotex, Juta, Acrilico, Polivinile, Legno ,Stracci, Ferro ...Cosa di meglio si possa volere da una quantità indescrivibile di materiali?
E' così che ho iniziato a studiare Burri, sia nei materiali che nelle cuciture, negli strappi, nelle torsioni, nelle bruciature, nelle lacerazioni e nei colori. A volte per capire il fondo e il senso di tutto questo mondo, ho dovuto riprodurre alcune delle sue opere. Dopo mesi e forse un anno, ho capito e provato delle sensazioni fortissime nel vedermi spandere del vinavil e del ducotone su una tela bianca e vuota. Poi l'essicamento e, vedere come questi materiali si laceravano e spaccavano formando delle crepe...! Sino ad arrivare a una scelta del mio operato. Cosa era per me Burri o come si poteva riassumere?
Per me Burri era diventato sinonimo di JUTA e PLASTICA.
E' così che ho iniziato a creare il mio linguaggio. Se juta e plastica erano così importanti per me, dovevo utilizzarli. E allora ho attinto di nuovo alla materia; quale materiale Burri non ha quasi mai utilizzato? I1 VETRO. I1 vetro è diventato il nuovo sinonimo di trasparenza, di visibilità di trame di plastiche bruciate e spiegazzate. E allora ho usato due vetri, due vetri per contenere la materia. Non lasciarla più libera di formarsi e spandersi ma rimanere lì ferma, statica, chiusa, come fotografata e immortalata in un momento preciso.
E dalla trasparenza sono rimasta di nuovo affascinata. Facendo delle foto in bianco e nero dei miei lavori, ho notato dei cambiamenti. Si perché, prendendo i miei "vetrini " e ponendoli su un tavolo luminoso, nella stampa delle foto risultava evidenziata la trama della juta.
Con altri esperimenti ad esempio, con fotocopie a colori al laser, la trasparenza dei vetrini diventava azzurra. Ho sperimentato quindi la tecnologia moderna: la fotografia, la fotocopia ,il computer ... I1 mio linguaggio si è nuovamente modificato. Poiché la materia non è più incollata, cucita sulla tela, ma è lì immortalata sulla carta. Anche il colore ha perso in alcuni sensi il suo fascino. Tutto è diventato bianco e nero. Quasi una estrema economia di linguaggio e una sorta rievocativa di Bene e Male, di 'Bello' e 'Brutto', di Positivo e Negativo, quasi come un gioco "...come ogni vero artista Burri ricava godimento dalla sua arte. Giuoca con i materiali che adopera e permette che essi giochino con lui..." (da F Arcangeli).
Tiziana Broggi
TIZIANA BROGGI è nata a Tradate (VA) il 21 Agosto 1974.
STUDI COMPIUTI
1991 - Diploma di Maestra d'arte, presso l'Istituto d'Arte Beato Angelico di Milano
1993 - Maturità d'arte "sezione decorazione pittorica" presso 1'Istituto Beato Angelico di Milano
1995 - Corso di vetrate artistiche a Milano
1998 - Iscritta al V anno dell'Accademia di Belle arti di Brera a Milano - corso di pittura, dove sta ultimando la tesi riguardante "Lo sviluppo dell'immaginazione nei bambini ciechi dalla nascita e, loro modo di esprimersi attraverso il disegno".
MOSTRE:
1995 "Avis e solidarietà nell'arte" Palazzo Cicogna - Busto Arsizio;
1996 "Premio città d'Arte Grazzano Visconti" -Premio Informale
1996 "Arte in divenire", mostra di allievi dell'Accademia di Belle Arti di Brera, Trezzano sul Naviglio
1996-97 "Antropologos", Caltagirone (Ct)
1997 "Tracce dei sensi", Busto Arsizio
1997 "L'arte si veste" partecipazione con un'opera d'arte alla sfilata di moda di Nir Lagziel, e devoluta in favore dell'Unicef, Teatro Arsenale - Milano
1997 "XL Premio Nazionale Maurizio Marchese" presso Galleria La Cuba d'oro, (segnalata dalla giuria), Roma
1997 "II Concorso di pittura Città di S. Giuliano Milanese" (premio speciale)
1997 "Tracce" rassegna d'arte presso la Biblioteca Italiana di Lucerna.
ALTRE ESPERIENZE:
Stage presso l'agenzia di pubblicità Ayer a Milano;
Collaborazione di un affresco realizzato al Piccolo Teatro di Milano per "Le meraviglie d'Italia"
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