Archivio Attivo Arte Contemporanea
http://www.caldarelli.it


"Bagagli Galattici"

mostra personale di
Emilio Alberti
progetto culturale a cura di Michele Caldarelli

Galleria d'Arte Il Salotto - via Carloni 5/c - Como

dal 9 dicembre 2023 al 5 aprile 2024
il 5 aprile per il finissage
verrà presentato il volumetto della collezione 8x8
LA CREATURA COSMICA
http://www.caldarelli.it/8x8/bianchetti.html
con un testo di Antonio Bianchetti e illustrato da Emilio Alberti

Molto prima della reale possibilità di affrontare i viaggi spaziali, l'uomo ne immaginò in ambito letterario tentando di dare credibilità ad avventure con destinazione extraterrestre. Già Luciano di Samosata nel II secolo ne descrisse una nell"Icaromenippo" e molti altri racconti ne seguirono attraverso i secoli, talvolta anche con implicazioni tecniche come, per eccellenza, nei romanzi di Jules Verne. Molta strada era però ancora da percorrere, prima di concretizzare quello che così a lungo era rimasto solo un sogno, fino al lancio del primo oggetto nello spazio: lo Sputnik 1 nel 1957 da parte dell'Unione Sovietica.
Le motivazioni ideali all'origine dei viaggi spaziali e dell'astronautica sono state molteplici e variabili nelle diverse epoche storiche. L'esplorazione dell'ignoto, il progresso scientifico, quello tecnologico e la competizione internazionale tra le potenze del nostro pianeta sono stati i motori più forti e, grazie ai sempre più sviluppati mezzi tecnologici, si sta configurando ora un nuovo programma di esplorazione spaziale, prima torneremo sulla Luna per poi proiettarci su Marte e, più in là, nello spazio profondo e ci si chiede in prospettiva quale potrebbe essere un "Bagaglio Culturale" ideale per i futuri astronauti.
Sono ormai passati trent'anni da quando Emilio Alberti prestò una sua piccola opera per la mostra tematica: "Bagaglio Culturale"che nel 1993 avevo organizzata nonché pensata come itinerante e che viaggiò fino in Finlandia. L'idea guida che la sosteneva, riguardava la necessità di tutti a creare il proprio bozzolo da viaggio, vera "navicella spaziale" eccellente metafora del contenitore, valigia, borsa o baule che fosse, caricato degli oggetti desunti dai "diari" delle esperienze vissute dai partecipanti: revéries, ricordi e impressioni mutati in oggetti tangibili, conservabili, trasportabili... L'organizzazione dell'itinerario non fu preordinata se non dovuta agli incontri che mano a mano si verificavano lungo una sorta di labirinto intellettuale quanto poetico lasciato al caso e alle affinità di pensiero.
Quella del labirinto come metafora della conoscenza è stata un'idea che a lungo ha nutrito le mie riflessioni di vita e, a quanto pare, anche quelle di Emilio Alberti che ne ha derivate numerose opere, sia in pittura che in scultura, tanto che nel 2014 ci siamo cimentati in una kermesse sul tema proponendo un convegno e ponendo in mostra alcune delle sue opere/libro (già allora in nuce intese come "bagagli") a confronto con una selezione di libri antichi e rari sul tema, negli spazi della Biblioteca Comunale di Como.
Le opere di Emilio Alberti che in questa nuova mostra: "Bagagli Galattici" possiamo osservare, o più compiutamente ricordare della sua produzione artistica passata, concretizzano oscillazioni, metamorfosi, istanti percettivi. Sono l'interpretazione simbolica del flusso del divenire nella fattispecie di meridiane, pendoli, gnomoni, labirinti, specchi d'acqua, onde e vortici, galassie... e non da ultime "Chiocciole Cosmiche". Il tutto giocato sul filo della reminiscenza, del ricordo di viaggio come resoconto di un personalissimo Grand Tour, come avevamo già sottolineato nel 2020 in occasione della sua omonima rassegna allestita in Villa Mainona a Tremezzo, argomentando attorno al fil rouge fornito dalla "Hipnerotomachia Poliphili" (1499) di Francesco Colonna: "Tutte le cose umane altro non sono che sogno e, nel contempo, del sogno si ricordano molte cose degne in verità di essere conosciute".
Ora, come ultima frontiera di questo sogno universale, abbiamo deciso di proporre al pubblico: "Bagagli Galattici", valige, bauli, contenitori "in cui tutto sta" come testimonianza e proiezione intellettuale, permettendo al corpo delle cose di avvicinarsi all’anima percorrendo e vivendo un mondo parallelo sospeso fra realtà e immaginazione, connettendo e sovrapponendo ciò che è e ciò che si desidera sia o avvenga.

Michele Caldarelli 2023



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