Archivio Attivo Arte Contemporanea
http://www.caldarelli.it
mostra personale di
Emilio Alberti
Galleria dʼArte “Il
Salotto”
- via Carloni 5/c - Como
visitabile su appuntamento: tel.
3891484625
dal 13 novembre 2021 al 15 gennaio 2022
LE OPERE IN MOSTRA
![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() |
![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() |
![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() |
![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() |
nell'ambito di
"Helix"
a Cherasco (CN)
https://helixworld.tv
nei giorni 16 e 17 ottobre 2021
verrà presentato il
Gioco della Chiocciola Cosmica
(continua a leggere)
Per l'occasione verra allestita una mostra con gli ultimi lavori di Emilio Alberti
(continua a leggere)
Inoltre
Verrà proiettato il video "Rubruckiana" realizzato da Michele Caldarelli
(continua a leggere)
e domenica 17
Luigi
Viazzo terrà la conferenza: "La chiocciola nel Cosmo: dodici episodi
temporali circolari, dalla tradizione all'astronomia e ritorno"
Questo gioco nasce dalla sinergia
di tre personalità e competenze,
differenziate quanto complementari,
nei campi dell'iconologia, dell'astronomia e dell'arte.
Emilio
Alberti - artista, Michele Caldarelli - semiologo e storico
dell'arte, Luigi Viazzo - divulgatore scientifico, esperto di
astronomia.
Ideato
sulla matrice del labirinto esistenziale quanto ludico del Gioco
dell'Oca, è stato reinventato sulla base di canoni intellettuali
rinnovati,
e conserva nelle domande, a cui dare risposta lungo il
percorso di gara, il senso del destino
misteriosamente e
significativamente rappresentato dalle circonvoluzioni del guscio
della Chiocciola, ma perché poi? (continua a leggere)
Si
tratta di un gioco tradizionale reinventato e arricchito per mezzo di 288 domande, a cui rispondere lungo il percorso,
riguardanti nozioni e curiosità di astronomia, zoologia
fantastica, elicic(u)ltura e saggezza popolare.
Consigliato
da 2 a 6 giocatori e adatto a ogni età, è formato da
un percorso da completare utilizzando il lancio dei dadi.
Il
Tabellone da Gioco mostra un percorso a spirale di 88 caselle,
pari al numero delle costellazioni del cielo
come ratificate dall'Iau
(International Astronomical Union - Unione Astronomica
Internazionale).
per saperne di più seguiteci su prossimamente su questa pagina e/o
e/o contattarci, scrivete a
miccal@caldarelli.it
Emilio Alberti - "Della Divina Proporzione" collage e pastelli su tela, cm 30 x 40, 2021
Andiamo
per gradi e riprendiamo i motivi storici e immaginifici
che ci hanno
spinti ed ispirati nella progettazione di questo nuovo gioco da
tavolo...
Festìna
lente "Affrettati lentamente" è una locuzione latina
attribuita all'Imperatore Augusto dallo storico latino Svetonio (ca.
69 - 126 d.C.) e che all’inizio del XVI secolo divenne consueta
prima nelle strade di Venezia e poi nell’intera Europa. Questo
"affrettati con calma", era infatti il motto della
tipografia aperta nel 1494 nella contrada di Sant’Agostino a
Venezia da Aldo Manuzio, il primo editore in senso moderno in Europa.
Le "edizioni Aldine", si affrettarono (festìna)
ad essere diffuse, mentre con calma (lente)
divennero sempre più accurate e prestigiose. Manuzio espresse questo
ossìmoro con l'abbinamento di un’ancora (la solidità) con un
delfino (la velocità) da lui ripresi da un’antica moneta romana
donatagli dal Bembo. La stessa locuzione, "festìna lente",
trova riflesso simbolico nell'emblema della "tartaruga veliero"
che Cosimo I de' Medici, nel XVI secolo, usò per la sua flotta. La
prudente tartaruga, sormontata dalla vela, che sotto l'azione dal
vento diventa forza d'azione, era monito di ponderazione perché le
imprese navali avessero successo. Questo simbolo, abbinato al motto,
è ancora oggi visibile in decine di raffigurazioni su soffitti e
pavimenti di Palazzo Vecchio a Firenze. Il medesimo significato è
restituito dai "grilli gotici" studiati dal celebre storico
dell'arte lituano Jurgis Baltrušaitis. Un soggetto frequente di
queste invenzioni medioevali, che troviamo nei codici miniati, incisi
su gemme o scolpiti su monumenti; sono delle conchiglie, ovverossia
chiocciole, dal cui interno balza fuori di tutto, anche una lepre...
e con lei, riecco l'affrettarsi mediante lentezza. Attingendo
alla mitografia "coclearia" e agli eventi storici, Emilio
Alberti si è ispirato per l'immagine grafica |
Emilio Alberti - "Lezione del dottor Tulp" collage e pastello su masonite, cm 40 x 30, 2021
NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI
Michele
Caldarelli (Milano 1950) laureato in Architettura, giornalista,
storico, semiologo e critico d’arte, dal 1977 dirige la galleria
d’arte "Il Salotto" attiva a Como dal 1965.
L'interdisciplinarità, con una predilezione per il rapporto
arte-scienza, è il filo conduttore di più di un centinaio di mostre
da lui curate in Italia, Europa, Stati Uniti e Sud America, per
musei, università e istituzioni culturali. È responsabile del sito
Internet www.caldarelli.it da lui creato nel 1996. Ha ideato e
realizzato svariate pubblicazioni e libri d’artista tra
cui i 60 titoli della collezione di minilibri “Minima Poetica” e
la nuova collezione “8x8” costituita da inediti racconti, saggi
filosofici, viaggi immaginari e manuali di sopravvivenza
intellettuale. Luigi Viazzo, (Vercelli 1968), risiede a Como dal 1984. Segretario e consigliere di Gruppo Astrofili Lariani e Circolo Scacchi Città di Como, appassionato di Astronomia, Scacchi, Fantascienza, ha partecipato a stesura e traduzione (da inglese e francese) di 17 libri di astronomia, fantascienza & c. (pubblicati anche in francese e spagnolo), redatto e preparato oltre 400 articoli e conferenze, raggiunto 3 finali in concorsi nazionali di fantascienza. Laureato in Giurisprudenza nel 1993, lavora nei settori: legale, della comunicazione, informatica ed editoria, fra gli altri ha creato i giochi - 2 nel S(c)acco e King for Two Emilio Alberti (Carugo 1952) la sua ricerca attraversa gli ambiti di pittura, scultura, installazione e arte applicata fino alla realizzazione di multipli e oggetti d'arte. Esordisce nel 1976 ad "Art Basel". Ha al suo attivo un’ampia attività espositiva in Italia e all’estero con mostre personali e significative presenze in manifestazioni artistiche di rilievo. La sperimentazione sui materiali lo porta nel 2005 a elaborare una tecnica pittorica personale fatta di stucchi e lamina di alluminio. Fondamentale nel suo percorso artistico la contaminazione fra le arti: collabora spesso con musicisti e poeti. Recente è l'approccio all'arte digitale della quale è un esempio la rassegna che accompagna in tour la presentazione di questo gioco. |
«È un tempio la Natura La
spirale, linea curva che si avvolge in infiniti giri intorno a se
stessa, forma geometrica onnipresente in natura: dalla disposizione
dei semi del girasole alle corna di alcuni animali, dai cicloni alla
struttura del DNA, dalle chiocciole alle galassie. Una fascinazione
che permea le opere di questa mostra nelle quali il rigore della
ricerca si coniuga con la levità e l’ironia. Finestre su mondi
fantastici, improbabili, racconti densi e visionari all’insegna di
una libertà assoluta. |
RUBRUKIANA
- piccola avventura odeporica
ideazione
e realizzazione grafica di Michele Caldarelli
IL FILMATO SU YOU TUBE
Un breve filmato integra il "Gioco della
Chiocciola Cosmica", in forma di viaggio immaginifico fra le
illustrazioni miniate di testi medioevali ma non solo. Chiocciole
agguerrite o umanizzate oltre ad altri soggetti zoologici
d'invenzione, piuttosto che alcune figurazioni, figlie della
immaginazione astrologica fanno da guida nel labirinto del possibile.
Un labirinto che, non a caso, nella sua forma più essenziale e
simbolica ricalca le circonvoluzioni della chiocciola lungo un
tracciato che allude al mistero della trasformazione della
vita. |
Lambsprinck "De lapide Philosophico" - 1625
Lambspring, Lamspring o Lambspringk è l'autore sconosciuto del poema alchemico tedesco del XVI secolo con 15 emblemi allegorici.
L'autore ha lavorato nel nord della Germania intorno al 1500.
Il testo fu stampato per la prima volta nel 1599. Nell'edizione del
1625 di Jennis sono per la prima volta anche le immagini associate.
(fonte Wikipedia)
Il tempo cronologico ha due
anime? Concetto possibile oppure un ossimoro? Philip Kindred Dick e il tempo circolare Il tempo lineare e le elucubrazioni a esso collegata, ci aprono lo sguardo su un altro versante del tempo, ovvero quello circolare un moto celeste che ricorda un gigantesco 33 giri, che scorre sul piatto/padellone, come diceva il grande Philip Kindred Dick, alias papà di Blade Runner (tra l'altro autore di un capolavoro della Fantascienza intitolato "Episodio temporale" nella prima edizione italiana - anche se il titolo originale era "Flow my Tears the Policeman said", ovvero “Scorrete lacrime, disse il poliziotto” anche se taluni preferiscono “Scorrono le mie lacrime, disse il poliziotto”); il tempo, dunque nella fantasia dello scrittore di fantascienza statunitense, come la puntina del giradischi, disegna cerchi temporali e, in effetti, anno dopo anno la nostra Terra in modo regolare scandisce il tempo rivoluzionando intorno al Sole (anche se lungo un’ellisse) con quattro passaggi, più o meno regolari ai due equinozi e ai due solstizi che scandiscono l'avvicendarsi e lo scorrere delle stagioni. Tempo circolare fino alla Galassia e ritorno Il
moto circolare temporale si applica anche in una dimensione a noi più
vicina nel moto rotatorio diurno del nostro pianeta che scandisce il
nostro ritmo di vita, di sonno/veglia, le nostre abitudini
quotidiane, nonché il nostro, i nostri, ritmo/i circadiano/i. Gli episodi temporali
|
per saperne di più seguiteci su prossimamente su questa pagina e/o
e/o contattarci, scrivete a
miccal@caldarelli.it