Archivio Attivo Arte Contemporanea
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Mario Radice
R S ANF 124 - 1967
rilievo ligneo policromo - cm. 98 x 80

 

Mario Radice (Como 1898-1987) Manifesta fin da ragazzo la sua passione per la pittura, ma è costretto a praticare altri mestieri. Espone per la prima volta a Como nel 1927 e nel 1930 abbandona ogni altra cosa per dedicarsi interamente alla pittura. In quegli stessi anni compie numerosi viaggi; a Parigi frequenta Léger. Nel 1932 partecipa alla fondazione del Gruppo del Quadrante presso la Galleria del Milione a Milano. Nel 1933 partecipa alla V Triennale di Milano e viene incaricato da Terragni delle decorazioni per la Casa del Popolo a Como. Nel 1934 partecipa alla "Mostra Astratta del Bianco e Nero" presso la Galleria del Milione. Nel 1935 si trasferisce a Milano e partecipa alla "Mostra dello Sport" nel Palazzo delle Arti. Nel 1938 è tra i fondatori della rivista Valori Primordiali, nel 1946 aderisce al M.A.C. (Movimento Arte Concreta). Nel 1947 esegue una pittura murale alla VIII Triennale di Milano e negli anni seguenti numerosi affreschi in case private. Nel 1950 vince il Premio Città di Gallarate, nel 1954 il Premio Michetti a Francavilla a Mare, nel 1958 il Premio Einaudi. Nel 1979 ha una sala personale alla Biennale di Venezia cui ha più volte partecipato. Sue opere sono sempre presenti nelle più importanti rassegne di arte astratta.
Radice è uno dei maggiori esponenti dell'arte astratta italiana. La sua è una scelta morale prima che stilistica ed il suo astrattismo non è freddo, ma permeato di sentimento, con una concezione mitica dell'astrazione. Le figure geometriche, i calcoli matematici cui Radice si riferisce, non sono semplici sequenze numeriche, ma sono immagine di una nuova concezione poetica: attraverso questo processo si esalta l'arte e soprattutto la sensibilità e la verità che all'arte si chiede. Per questo la pittura di Radice è ricca di vibrazioni e di atmosfera.

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